IL CAVALIERE SOLITARIO


Redazione

Di PHARMAKOS ne sono stati sempre creati dalla malapolitica,il problema sorge quando si e’ creduto e cercato di far credere di aver costruito un mondo intero, ed in realta’ si e’ solo lanciato per anni e anni dei boomerang ,che spesse volte tornano indietro.come si sa.

GLamberti

“Il vittimismo è una malattia infantile.
Quella di sentirsi al centro di chissà quali cattiverie immeritate e persecutorie, mentre invece si meriterebbero onori e ringraziamenti.
Un modo come un altro per sfuggire alle proprie responsabilità e magari ottenere comprensioni consolatorie.
Non mi riferisco alla performance di Cosimi le cui citazioni siamo abituati ad apprezzare da una vita, magari consentendoci una qualche ironia, divertita ma non certo irridente, quanto piuttosto all’atteggiamento che sull’onda di questa invenzione, potrebbe assumere tutta la sua classe dirigente, in attesa di giudizio in tempi sempre più ravvicinati.
Nessuno ha responsabilità di nulla, sarebbe l’assunto, se pigliamo botte da tutte le parti la colpa è del destino cinico e baro, magari di qualche pisano, ora dobbiamo avere i risarcimenti dovuti ( ma di piatti di lenticchie abbiamo parlato fin dal primo minuto di questa storia, qualcuno lo ricorderà), ed allora non sparate sui tanti pianisti in scena, anzi, se potete e riuscite a capire la cattiveria del mondo, preparate gli unguenti profumati per le ferite sofferte ingiustamente.
Non parlo di questo o quello, ma di una linea politica fatta di lamentazioni ed autoassoluzioni preventive, a prescindere. Avevo imparato altri atteggiamenti, in una città tosta ed un partito tosto, erano un’altra storia e varrebbe la pena di non buttarla via.
A noi , anche per questo, non interessa, come credo alla gran parte dei livornesi, questo strano rito apertosi da un pò di tempo , siamo molto più concretamente legati alle cose che ci si impegna a fare, a quelle che si fanno per davvero e quelle che non si fanno, ai risultati che si ottengono e quelli che non si ottengono, al senso di responsabilità rispetto agli impegni assunti senza pensare agli strapuntini, di ieri di oggi e di domani.

Bene fa Yari, allora, a levare subito di mezzo la velenosa ( ci risiamo ) storiella che lui sarebbe regista ed attore nello stesso tempo, per le corse in atto.
Lo fa senza equivoci o dotte citazioni.
Una linearità e coerenza di comportamenti che non posso non apprezzare.”

11 Responses to IL CAVALIERE SOLITARIO

  1. Alessandro Latorraca ha detto:

    Non voglio entrare nel merito delle cose che scrive Gianfranco Ci saranno tempi più opportuni, a breve.
    Voglio utilizzare questo spazio per dire un bravo a Gabriele Cantù che nell’oscuro, in sordina, da solo tante volte, è riuscito a portare a casa un’operazione importatntissima per il vero bene della città.
    Non è da sottovalutare in questi tempi di grida e urla, di stracciamento di vesti e un bravo anche a Stefano Taddia che senza amare i riflettori agisce da buon amministratore e di questi tempi non mi sembra poco.

  2. Ho incontrato Ieri Cantù e Taddia, li ho incoraggiati nel loro lavoro. Condivido pienamente il giudizio di Alessandro.
    Del resto abbiamo discusso di come certi problemi non possono essere rimandati.
    Così come cerchiamo di chiedere questa mattina a Gallanti. Gli stiamo spiegando che non si può aspettare più, mentre a Salerno, a La Spezia a Savona e via dicendo si costruiscono stazioni marittime in pochi mesi. Qui stiamo a menarcela perché non si riesce a sciogliere piccoli conflitti interni sulle banchine. Ma allora non si capisce cosa ci stanno a fare le autorità , se non prendono decisioni , anche dolorose e nei modi possibili.
    Altrimenti che cosa ci stanno a fare. Ecco, la prova di quello che dicevamo questa mattina, le responsabilità da non scaricare su altri , ma di assumersele fino in fondo. In altre stagioni le responsabilità ce le siamo prese tutte e se le sono prese tutte, anche sul porto. A prescindere dai sofismi.

  3. Mario ha detto:

    Sono tutti dei cavalieri solitari,ognuno scollegato dall’altro.E se poi qualcuno si sente ingiustamente attaccatto,ce ne faremo tutti una ragione.Il carnefice,che diventa vittima,e le vittime che devono anche chiedere scusa.E’ surrealismo dei piu’ ispirati.

  4. Kinto ha detto:

    Quando si dicono le cose chiare non si sbaglia mai.
    Bravo Del Corona che vis a vis in Commissione striglia il genovese col grido responsabile:
    ” E’ il momento del FARE “.
    mi associo,e sempre che il Presidente del Porto non abbia troppo da sudare per quei tre spiccioli che guadagna.
    e non so quanto aiuti il dialogo l arroganza di certi soggetti istituzionali,e mi riferisco a Gallanti.
    Saluti

  5. In diretta dalla Commissione Consiliare con Gallanti…..incredibile e non giustificabile L’arroganza di un nominato come GALLANTI nei confronti della città e del Consiglio Comunale !!

    Lui è PHARMAKOS , che l’ha portato a Livorno sono di fatto una coppia .

    Si rimpallano le responsabilità ma non fanno NULLA TUTTI E DUE.

    CON BUONA PACE DI DEFILICAIA CHE CI VA PURE A MANGIARE INSIEME.
    Non ce l’ho con Yari , ma di cosa hanno parlato ?
    Ad occhio e croce , bignami alla mano , di filosofia …che insieme al cacciucco fa elaborare , post digestione prodezze dialettiche ( pharmacos..) e di prestazioni politiche ( la Commissione di oggi..) di altissimo livello .

    Credono di prendere in giro i livornesi ?

    PHARMAKOS che fa la vittima del mondo cattivo intorno a lui raggiunge un livello tale di grottesco che ormai siamo ( sono ) roba da SAGRA DELLA PORCHETTA .

    Bravo DEL CORONA , davvero .

  6. St. John ha detto:

    >del FARE

    avendo frequentato tanta letteratura sui gruppuscoli rivoluzionari di mezzo mondo, mi sembra di ricordare che il FARE fece una brutta fine :) Cari signori trovo i vostri sforzi sul porto lodevoli, e anche dotati di un certo senso condivisibile, ma mi sembra che con il duo greco-genovese Cosimi-Gallanti sia parecchio dura. Perchè siamo di fronte ad inerzia dettata da un groviglio inestricabile di interessi. Quanto alla segnalazione di Latorraca, se ho ben capito, si tratta dell’assegnazione in comodato di un edificio di tre piani per emergenza abitativa. E’ comunque una cosa positiva. Certo che si tratta anche di discutere sul fatto che le necessità abitative di Livorno stanno cambiando. In materia gli occupanti della caserma hanno scritto questo.

    http://www.senzasoste.it/istituzioni-totali/precarieta-e-famiglie-unipersonali-una-riflessione-dalla-ex-caserma-occupata

    Insomma, pensare di governare il tutto con carità e mercato, la vedo anche qui dura :D Per quanto riguarda le dichiarazioni di Filicaia ne è comprensibile l’utilità verso il suo mondo interno (sempre meno abitato da quallo che si legge). Ma esiste anche il mondo esterno quello che poi ti dovrebbe dare il voto. Mettere l’inceneritore come elemento di conflitto con il resto delle province toscane è un’erroraccio (almeno farlo pubblicamente). Perchè fa capire, si ammette che l’inceneritore è un danno (e lo è, ecologico ed economico) che in qualche modo deve essere compensato. Ma il Pd livornese ha tanti problemi (meno male). Prendiamo questa cosa delle primarie. I sondaggi indicano che più ci sarà affluenza maggiore sarà la possibilità di un primo posto di Renzi al primo turno.Cosa può sperare il segretario livornese? Se c’è grande affluenza Renzi prende spazio anche qui, se c’è poca affluenza vince Bersani ma si confermerebbe il declino dell’attrattività di un partito sul territorio. Del resto i conti con il mondo bisognerà pur farli. Prendete questa cosa dell’agguato in commissione al senato sulla legge elettorale. Tutto comprensibile ma non si può pretendere di governare il paese con il 35% preso alle elezioni (tanto danno i sondaggi a Sel-Psi-Pd). Infine vi lascio una tabella particolare. Parla del declino della qualità delle istituzioni (capacità legislativa, amministrativa, rapporto con la popolazione, con l’economia etc.) in Italia. Anni di riferimento: dal 1998 al 2010.E’ un bello specchio della seconda repubblica appena finita. Italia in zona retrocessione assieme alla Grecia

    Naturalmente è tutta colpa di Berlusconi e Monti avrà sicuramente messo le cose in ordine..si nelle favole dei fratelli Grimm :)))

  7. Sirio ha detto:

    Almeno abbiamo di che imparare,il Farmacos mancava alla lunga lista di stronzate.Viene da chiedersi se qualcuno per dirle li prende davvero dei farmacos,oppure e’ tutto di proprio talento.Con tutto quello che succede,direi basta a Kant,farmacos,l’ Homo saker e il paese dei balocchi.C’e’ un limite a tutto.

  8. Alessandro Latorraca ha detto:

    Caro SJ niente da eccepire sulle politiche abitative che dovrebbero avere un respiro molto più ungo di quello di tappare falle.
    Sottolineavo comunque, come del resto tu stesso hai apprezzato, il tentativo riuscito di dare comunque un minimo di risposta ad urgenze sempre più drammatiche; come gli amici della caserma.
    Certo la carità da sola non governa; un governo senza Carità però mi spaveta.
    E la carità talvolta è qualcosa di virile, soprattutto nell’anno in cui si ricorda il 35° della morte di La Pira, uno che con l’amministrazione, la carità e le case ci sapeva andare, certo in altri tempi.
    tanto per non discostarmi dal tuo precedente post su cultura e governo che condivido in pieno.

  9. il groviglio di interessi sul porto è notevole, concordo evidentemente. Ma non sul fatto che sia inestricabile. Almeno che chi ha il ruolo per farlo non tenti di farlo per davvero.
    Io considero Giuliano Gallanti una ottima persona e di grande competenza, a Genova ha fatto cose egregie.
    Spero ci aiuti a capire davvero dove sono i grovigli e dove le inerzie colpevoli. Allora saremo tutti al suo fianco a sostenerlo, mentre se si farà fagocitare dai tatticismi mediocri che conosciamo, non solo non avrà consensi, ma perderemo tante navi e tante occasioni.
    Basta guardare Savona La spezia Salerno e via dicendo.
    A proposito del fare terra terra, quello di stazioni marittime che fanno crescere il traffico previsto per il prossimo anno del 20 per cento..

  10. Ludom ha detto:

    Non so chi abbia introdotto il Pharmakos nel dibattitto politico livornese e riesco solo, ma proprio con abuso di licenza, ad intuire la relazione semantica che intercorre fra Pharmakos e Pharmakon. So soltanto che la prima volta che incontrai quest’ultimo termine fu leggendo il Fedone. Si riferiva alla cicuta che Socrate avrebbe dovuto assumere.
    So anche chi la cicuta l’ha fatta bere per otto anni alla mia città.
    È stato un “uomo solo al comando”? No, è stato un intero partito!
    Non conosco neppure la fermezza con la quale Yari avrebbe fatto chiarezza di stupide illazioni e perché poi dovesse risultar scandaloso e suscitar pruderie, dopo tanti turisti per caso, che pure De Filicaia “ambisca”, proprio non lo capisco. Un segretario cittadino del partito di maggioranza con tale personalità non lo vedevo dai tempi di Salvatore Tanda.
    Quella sortita sull’inceneritore comunque se la poteva risparmiare. È certamente un male, segno di grave patologia, che i cittadini non ascoltino più, manco di striscio, le esternazioni dei politici e dunque non le possano ricordare e conseguentemente imputare. Nel caso di specie però è un bene…..per il pd intendo.

  11. St. John ha detto:

    >E la carità talvolta è qualcosa di virile

    caro Latorraca, detto davvero con rispetto, si vede che non sei mai stato con una femminista ;-). Non avresti mai potuto usare in termini socialmente positivi questo lessico nè avresti mai pensato che io l’avrei accettato positivamente. Non è una polemica ma è per capirsi sulle distanze culturali e cognitive.Detto questo penso sul serio, ad esempio, che la Caritas negli ultimi anni a Livorno abbia silenziosamente fatto un gran lavoro. Altrimenti la situazione in città sarebbe ben peggiore. Come penso che il welfare del futuro a Livorno sia una specie di fare sistema tra culture e approcci molto differenti. Notoriamente fanno sistema elementi differenziati tra loro, irriducibili a sintesi ma produttivi.nel loro insieme. In materia di casa segnalo questo sfratto domani in via Puntoni. Famiglia nella quale i coniugi hanno perso il lavoro, con figlio gravemente malato. Livorno non può voltare le spalle di fronte a questo. Se lo fa i casi si moltiplicheranno fino a travolgere le istituzioni. Se invece si sanno affrontare queste questioni è tutto diverso

    http://www.senzasoste.it/livorno/per-il-diritto-alla-casa-venerdi-9-picchetto-antisfratto

    Anticipo anche una cosa. La prima pagina di Senza Soste cartaceo conterrà l’intervista da un lavoratore AAMPS. E’ interessante ed è già grave che sia anomima. Il lavoratore teme ritorsioni. C’è una frase che mi ha colpito. Riguarda la coincidenza tra le persone fisiche che conducono una serie di aziende private e misto pubblico private toscane, che interagiscono con AAMPS e premono per il termovalorizzatore, e la loro stretta parentela con le persone fisiche che stanno vertici regionali del partitone. Non sono un moralista. Ma una cosa la dico: nelle società complesse come la nostra le economie guidate da sistemi di parentela, occultati dietro tutta la legalità di questo mondo, sono solo un problema non una risorsa.

    >tale personalità non lo vedevo dai tempi di Salvatore Tanda.

    hai detto Lenin :)..la storia narra di uno di vera personalità alla guida di Livorno. Era l’ultimo federale. Finito il regime ebbe successo come imprenditore.La metafora non è sottile ma almeno l’auspicio è chiaro e non è nemmeno cattivo :). E comunque prima accade meglio è perchè per rimettere in corsa Livorno non ci vorrà meno di un decennio. Comunque ludom non ti preoccupare, le frasi sull’inceneritore sono segnate sul taccuino e verranno ricordate ai livornesi nei momenti giusti. Sempre con correttezza, ci mancherebbe.

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